Variano

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Variano
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Friuli-Venezia Giulia
Provincia Udine
Comune Basiliano
Territorio
Coordinate46°01′36.49″N 13°06′44.34″E / 46.026804°N 13.112316°E46.026804; 13.112316 (Variano)
Abitanti
Altre informazioni
Lingueitaliano, friulano
Fuso orarioUTC+1
PatronoSan Giovanni Battista
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Variano
Variano

Variano (Varian in friulano[1]) è una frazione del comune di Basiliano. Nei secoli passati ha avuto un ruolo preminente soprattutto dal punto di vista religioso: è stata infatti pieve matrice per la maggior parte delle chiese della zona, con la prima citazione nei documenti risalente al 1190 (tuttavia la pieve risale presumibilmente al secolo VIII). In seguito è stata centro dell'omonima forania, soppressa nel 2018 in seguito alla riforma della Diocesi di Udine; oggi è centro dell'omonima Collaborazione Pastorale comprendente le parrocchie dei comuni di Basiliano e Mereto. Nel 2018, in occasione della festa del patrono san Giovanni Battista, l'arcivescovo di Udine mons. Andrea Bruno Mazzocato ha consacrato come Duomo la chiesa parrocchiale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I primi insediamenti risalgono all'età del bronzo, come testimoniano i ritrovamenti e il castelliere stesso dove sorgeva anticamente il villaggio e dove oggi è ancora visibile la chiesetta campestre di San Leonardo (XIV-XV secolo).

In seguito alla fondazione di Aquileia (181 a.C.) prese il nome dalla famiglia romana a cui venne assegnato, la gens Varia, a cui appartennero famosi personaggi dell'antica Roma come Gaio Terenzio Varrone (console), Marco Terenzio Varrone (erudito), Vario Rufo (che curò l'edizione dell'Eneide in seguito alla morte di Virgilio) o Publio Terenzio Varrone (letterato).

Nei secoli seguenti subì numerosi attacchi da parte degli Ungari (tra il 921 e il 952, e poi ancora nel 1411) e dei Turchi, e anche se venne spesso distrutto gli abitanti ricostruirono ogni volta le mura e le case. L'attacco più famoso è quello del 1477, quando una colonna dell'esercito turco-bosniaco attaccò Variano ma gli abitanti, "spronati dal pievano pre' Francesco Lazzari che li incitava brandendo una grande croce", come raccontano le cronache, respinsero gli assalitori.

Del 1190 è il primo documento che lo attesta come plebs, ovvero pieve con supremazia religiosa sui paesi circostanti, guidata quell'anno da pre' Johannes plebanus de Variano. In realtà essendo citato nel Codice della Chiesa di Grado (X secolo) laddove si parla del patriarca Niceta (454) possiamo ritenere che la pieve di Variano appartenga al gruppo delle prime pievi ad essere istituite, appunto nel V secolo.

Nel 1288 venne data in feudo a Pandolfo di Caporiacco e Villalta, e questo vi fece costruire un castello sul colle che nel frattempo aveva preso il nome di Spelagallo. Venuto il Villalta a contesa con Gerardo da Camino, quest'ultimo attaccò Variano nel 1294, ma il patriarca Raimondo della Torre venne in aiuto dei Varianesi. Quando però Detalmo da Villalta si rifiutò di pagare il patriarca per il suo aiuto, questo fece distruggere il castello nel 1298.

Luoghi di interesse[modifica | modifica wikitesto]

- Duomo di san Giovanni Battista: la chiesa parrocchiale, si trova al centro del paese; è la chiesa più grande del comune. Già documentata del XII secolo, subì diversi interventi nel XVII secolo, fino ad essere notevolmente ampliata nella prima metà del secolo scorso. L'altar maggiore, di pregevole fattura settecentesca, presenta la statua del patrono e quella di san Valentino, mentre i due altari laterali sono dedicati alla Madonna (con statue di san Domenico e santa Rosa da Lima) e a san Rocco.

- Chiesetta di san Leonardo: situata sul colle omonimo, è una semplice chiesetta formata da una sola aula. Nonostante fosse presente una chiesa sin da molto prima, l'attuale edificio risale al XVI secolo (gli affreschi sono datati 1529). Interamente decorata dal Thanner o dalla sua scuola, purtroppo una parte degli affreschi è andata perduta quando, probabilmente già nel XVI secolo, le pareti sono state rivestite di calce in seguito ad una epidemia.

- Colle di san Leonardo: Simbolo del paese, è un colle di origine morenica. Qui si è sviluppato il primo nucleo abitativo risalente all'età del bronzo, e ancora oggi si intuiscono le forme dell'antico castelliere. Qui poi si sono insediati i romani che hanno dato il nome al centro abitato. Oggi è sede del Parco della Rimembranza e della sagra paesana, il "Luglio Varianese", che si svolge da oltre 50 anni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cassola Guida P., Corazza S., Il castelliere di Variano
  • Cassola Guida P., Corazza S., Variano: una storia di 3500 anni fa
  • Monsignor Luigi Vicario, Variano e la sua pieve
  • Pio Paschini, Storia del Friuli
  • Nobile D., Le Chiese di Variano, Agraf 2011