Phuket (città)

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Città di Phuket
città maggiore
เทศบาลนครภูเก็ต
Città di Phuket – Stemma
Città di Phuket – Veduta
Città di Phuket – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Thailandia Thailandia
RegioneThailandia del Sud
ProvinciaPhuket
DistrettoMueang Phuket
Amministrazione
Data di istituzione1850
Territorio
Coordinate7°53′17″N 98°23′51″E / 7.888056°N 98.3975°E7.888056; 98.3975 (Città di Phuket)
Superficie12 km²
Abitanti78 923[1] (2016)
Densità6 576,92 ab./km²
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+7
Cartografia
Mappa di localizzazione: Tailandia
Città di Phuket
Città di Phuket
Città di Phuket – Mappa
Città di Phuket – Mappa
posizione della città nell'isola
Sito istituzionale

La città di Phuket (in lingua e alfabeto thai: เทศบาลนครภูเก็ต, RTGS: thesaban nakhon Phuket)[2] è una delle città maggiori (thesaban nakhon) della Thailandia. Il territorio comunale occupa una parte del distretto di Mueang Phuket, che è capoluogo della Provincia di Phuket, nel gruppo regionale della Thailandia del Sud. In città, che è il più grande centro abitato dell'isola di Phuket, hanno sede il governo provinciale, distrettuale e comunale.

Nome[modifica | modifica wikitesto]

Nel XIX secolo si intensificarono le estrazioni di stagno nella zona montuosa sud-orientale dell'isola. La città, che a quel tempo era un piccolo villaggio chiamato Tha Ruea con un porto destinato all'esportazione del metallo,[3] si sviluppò sensibilmente con l'arrivo di molti immigrati e fu chiamata Bukit, termine malese che significa montagna. In seguito i thai storpiarono questo nome in Phuket. La ristrutturazione amministrativa di fine Ottocento di re Rama V tolse il potere al raja locale, insediato a Thalang, e fece della città di Phuket la sede del governatore, nominato da Bangkok; negli anni successivi l'intera isola prese il nome Phuket.[4]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La città è situata nella zona sud-est dell'isola e si affaccia su una piccola baia della costa del mare delle Andamane, nell'Oceano Indiano.[5] È suddivisa nei due sottodistretti (tambon) di Talad Yai e Talad Nuea.[1]

Clima[modifica | modifica wikitesto]

La temperatura media mensile massima è di 34° e si ha a marzo, durante la stagione secca, con picchi di 38°, mentre la media mensile minima è di 24° e si registra a dicembre, nella stagione fresca, con picchi di 18°. La media massima mensile delle precipitazioni piovose è di 320,1 mm in ottobre, nella stagione delle piogge, con un picco giornaliero di 180,7 mm in ottobre. La media minima mensile è di 23,9 mm in febbraio.[6]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Agli inizi del XIX secolo il maggior centro abitato dell'isola era Thalang e quella che è oggi la città di Phuket era un villaggio portuale che si era sviluppato con il commercio dello stagno estratto nella zona. Tra i minatori molti furono gli immigrati portoghesi e cinesi, e le case più vecchie della città sono costruite in uno stile architettonico definito sino-portoghese.[7] Durante una delle grandi invasioni birmane di Phuket a cavallo del 1800, Tha Ruea, come era chiamata a quel tempo, fu distrutta dagli invasori nel 1809.[3]

Nel 1850 ricevette lo status di cittadina e la sua popolazione si ingrandì con l'arrivo di immigranti e di residenti provenienti da altre zone dell'isola. Nel 1902 divenne capoluogo del monthon (suddivisione amministrativa precedente all'introduzione delle province) di Phuket e l'uomo d'affari sino-thailandese Phraya Ratsada Korsimbi fu nominato governatore, dopo che aveva contribuito allo sviluppo della città.[7] La rivoluzione siamese del 1932 costrinse il re a concedere la monarchia costituzionale, nel 1933 il monthon di Phuket fu di conseguenza dissolto e sostitutito dalla provincia di Phuket.[8] Il 13 febbraio 2004, Phuket è stata elevata al rango di città maggiore (thesaban nakorn).[7] Il 26 dicembre 2004 fu uno dei centri abitati dell'isola affacciati sul mare meno colpiti dal maremoto dell'Oceano Indiano.[9]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'economia cittadina si è basata a lungo sui proventi del commercio dello stagno e si è diversificata verso la fine del XX secolo, quando il prezzo dello stagno nei mercati internazionali si dimezzò. Nel periodo successivo si è incentrata sui riflessi delle entrate derivanti dal turismo nelle varie spiagge della provincia, che in quegli anni ebbe un'enorme crescita.[7]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Aeroporto[modifica | modifica wikitesto]

Da diversi anni l'isola è raggiungibile sia da Bangkok sia direttamente dall'estero con voli diretti all'Aeroporto Internazionale di Phuket, che si trova nel nord-ovest dell'isola, a 33 km dalla città.[5] Il trasporto tra la città e l'aeroporto è fornito da taxi, minibus privati e dall'Airport Bus pubblico.[10]

Stazioni degli autobus[modifica | modifica wikitesto]

La città di Phuket è servita dalle seguenti stazioni degli autobus:[5][11]

  • Il Phuket Bus Terminal 1 è la vecchia stazione cittadina. Si trova in centro città nei pressi della strada Phangnga ed è riservato ai minibus che la collegano a importanti destinazioni nazionali.
  • Il più recente Phuket Bus Terminal 2 è situato lungo la strada Thepkasattri, circa 5 km a nord del centro cittadino. È riservato agli autobus a lunga percorrenza che collegano Phuket a importanti destinazioni nazionali.
  • La stazione degli autobus locali si trova nella centrale strada Ranong; vi transitano autobus e songthaew per i trasporti provinciali.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (TH) รายงานสถิติจำนวนประชากรและบ้าน ประจำปี พ.ศ.2559 - ท้องถิ่นเทศบาลนครภูเก็ต, su user.khonthai.com, stat.dopa.go.th. URL consultato il 6 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2017).
  2. ^ Phuket - Pronuncia in Thailandese, su it.forvo.com. URL consultato il 6 settembre 2017.
  3. ^ a b (EN) Gerolamo Emilio Gerini, Historical Retrospect of Junkceylon Island (PDF), Journal of Siam Society, 1905, p. 78 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  4. ^ Mackay, 2016, Capitolo 1 - Geology and Early Men.
  5. ^ a b c Dati rilevati su Google Maps
  6. ^ (EN) CLIMATOLOGICAL DATA FOR THE PERIOD 1981-2010, su climate.tmd.go.th, Dipartimento meteorologico governativo thailandese, p. 27. URL consultato il 6 settembre 2017. (dati rilevati all'aeroporto di Phuket)
  7. ^ a b c d (EN) Phuket - General informations, su tourismthailand.org, Tourism Authority of Thailand. URL consultato il 5 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2005).
  8. ^ Mackay, 2016, Capitolo 35 - From Siam to Thailand.
  9. ^ (EN) - Chapter 4 (PDF), su tsunami.civil.tohoku.ac.jp, pp. 65-68. URL consultato il 6 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2017).
  10. ^ (EN) Phuket Airport Transportation, su phuketairportonline.com. URL consultato il 9 maggio 2019.
  11. ^ (EN) Phuket Local Bus, su phuket.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (THEN) Sito ufficiale, su phuketcity.go.th. Modifica su Wikidata
  • (EN) Phuket, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • (EN) Phuket's Old Town Movement, su lestariheritage.net, Lestari Heritage Network. URL consultato il 9 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2017).
  • (ENTH) The Tiger, su thethaiger.com. (notiziario quotidiano sulla Thailandia e in particolare su Phuket; ha sostituito phuketgazette.net)
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