Slosella

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Slosella
comune
(HR) Pirovac
Slosella – Stemma
Slosella – Veduta
Slosella – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Croazia Croazia
Regione Sebenico e Tenin
Territorio
Coordinate43°49′N 15°40′E / 43.816667°N 15.666667°E43.816667; 15.666667 (Slosella)
Altitudine11 m s.l.m.
Superficie40,97 km²
Abitanti1 930 (2011)
Densità47,11 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale22213
Prefisso(+385) 22
Fuso orarioUTC+1
TargaŠI
Cartografia
Mappa di localizzazione: Croazia
Slosella
Slosella
Sito istituzionale

Slosella[1][2][3][4] (in croato Pirovac precedentemente, fino al 1931: Zlosela[5], in italiano anche Pirovazzo[6]) è un comune della Croazia di 1.846 abitanti della Regione di Sebenico e Tenin.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il centro abitato fu fondato nel XV secolo da profughi fuggiti dai turchi. Tuttavia, il territorio era abitato molti secoli prima, come dimostrano i resti di insediamenti romani trovati nel vicino isolotto di Santo Stefano. Anche i resti di una villa romana a Ivinj risalgono al 1° d.C. Il sito è stato proclamato bene culturale nel 2012 e ha ricevuto lo status di monumento culturale protetto.

La cinta muraria, eretta intorno al 1505 da Petar Draganić, è stata in parte conservata nel villaggio. La chiesa parrocchiale di San Giorgio del 1506 fu restaurata in stile barocco nel XVIII secolo.

Il paese cambiò il suo nome croato Zlosela in Pirovac[5] nel 1921 in quanto la vecchia denominazione evocava associazioni poco simpatiche; era interpretato dagli abitanti vicini come "villaggio cattivo".

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Località[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Slosella è suddiviso in 3 frazioni (naselja)[7]. Tra parentesi il toponimo in lingua italiana, generalmente desueto.:

  • Kašić (Casich o Cassici)
  • Pirovac (Slosella)[1][3], sede comunale
  • Putičanje (Putizagna)[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Cfr. pp. 197-198 in Istituto Idrografico della Marina Portolano del Mediterraneo, volume 6, Adriatico Orientale (edizione 1994, nuova tiratura febbraio 2002), Genova. (Pubblicazione annessa alla cartografia ufficiale della Repubblica Italiana - legge 2 febbraio 1960, n. 68).
  2. ^ Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD) 2008, pp. 686-689.
  3. ^ a b Cfr. p. 185 in Istituto Geografico De Agostini Grande atlante d'Europa e d'Italia, Novara, 1994.
  4. ^ [1]
  5. ^ a b Žarko Muljačić, Putovanja Alberta Fortisa po Hrvatskoj i Sloveniji, 1765-1791.
  6. ^ [2]
  7. ^ Frazioni della Regione di Sebenico e Tenin
  8. ^ Cfr. p. 117 in Slavo Grubišić, Šibenik: spomen zbornik o 900. obljetnici, Muzej grada Šibenika, 1976.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN316747613