Bihać

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Bihać
comune
Bihać – Stemma
Bihać – Veduta
Bihać – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina
EntitàFederazione di Bosnia ed Erzegovina
Cantone Una-Sana
Amministrazione
SindacoElvedin Sedić (PoMAK) dal Data sconosciuta
Territorio
Coordinate44°49′N 15°52′E / 44.816667°N 15.866667°E44.816667; 15.866667 (Bihać)
Altitudine230 m s.l.m.
Superficie900[1] km²
Abitanti61 186 (2013)
Densità67,98 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale77 000
Prefisso(+387) 37
Fuso orarioUTC+1
Codice FZS10049
Cartografia
Mappa di localizzazione: Bosnia ed Erzegovina
Bihać
Bihać
Bihać – Mappa
Bihać – Mappa
Sito istituzionale

Bihać (in cirillico Бихаћ) è una città e municipalità sul fiume Una nella parte nordoccidentale della Bosnia ed Erzegovina, centro del cantone di Una-Sana della Federazione di Bosnia ed Erzegovina con 61.186 abitanti al censimento 2013.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La città fortificata di Bihać, prima della sua conquista da parte degli ottomani (1592)

La città è menzionata per la prima volta in un documento ufficiale nel 1260 come proprietà della chiesa di Topusko, oggi comune croato, firmato dal Re Béla IV d'Ungheria e divenne città libera nel 1262. Fu temporaneamente capitale del Regno di Croazia e ne seguì le vicissitudini diventando nei decenni successivi proprietà della famiglia Frangipani. Nel XVI secolo passò sotto il dominio diretto della corona austriaca fino al 1592, quando fu conquistata dall'Impero ottomano sotto la guida di Hasan Predojević. Divenne centro principale del sangiaccato di Bihać fino al 1699 quando divenne centro del sangiaccato di Bosnia in un periodo in cui erano frequenti scontri con l'esercito austro-ungarico che rioccuparono la città nel 1878.

Per alcuni secoli il luogo fu oggetto di pellegrinaggi ad opera di fedeli allo Gnosticismo in quanto si credeva che il Santo Graal fosse sepolto qui.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Moschea Fethija, costruita alla fine del XVI secolo su una preesistente chiesa cattolica.
  • Resti della chiesa di Sant'Antonio, costruita sul fine del XIX secolo, fu distrutta da un bombardamento alleato nel 1944.
  • Torre del Capitano, costruita nel 1205, ospita al suo interno il Museo Regionale.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

  • Museo AVNOJ
  • Museo Regionale

Università[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1997 è aperta l'Università di Bihać.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Al censimento del 1991, la città aveva 70.732 abitanti così divisi dal punto di vista etnico:

Numero %
TOTALE 70.732 100
Bosgnacchi 46.737 66,07
Serbi 12.689 17,93
Croati 5.580 7,88
Jugoslavi 4.356 6,15
altri 1.370 1,93

Località[modifica | modifica wikitesto]

Il comune è formato dall'insieme delle seguenti località: Bajrići • Baljevac • Bihać • Brekovica • Bugar • Ćukovi • Doljani • Donja Gata • Dubovsko • Gorjevac • Grabež • Grmuša • Hrgar • Izačić • Jankovac • Jezero • Kalati • Klisa • Klokot • Kula • Kulen Vakuf • Lipa • Lohovo • Lohovska Brda • Mala Peća • Mali Skočaj • Martin Brod • Međudražje • Muslići • Orašac • Ostrovica • Papari • Praščijak • Pritoka • Prnjavor • Račić • Rajinovci • Ripač • Spahići • Srbljani • Teočak • Turija • Velika Gata • Veliki Skočaj • Veliki Stjenjani • Vikići • Vrsta • Zavalje • Zlopoljac.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

La principale squadra di calcio cittadina è l'NK Jedinstvo Bihać, che disputa le sue partite interne presso lo stadio pod Borićima.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ superficie dei comuni della Federazione di Bosnia ed Erzegovina, pag.12 (PDF), su fzs.ba. URL consultato il 27 agosto 2012 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2012).
  2. ^ Popolazione al censimento 2013 dal sito ufficiale (PDF), su bhas.ba. URL consultato il 9 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2018).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN159498053 · LCCN (ENn84142133 · GND (DE4560748-5 · J9U (ENHE987007539187905171
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